“Anziani? Non adesso prego”.

di Andrea Dalu.

Capire l’importanza dell’aggregazione sociale sembrerebbe non essere una cosa facilissima, soprattutto viste le ultime notizie che provengono da Posada. In Piazza Berlinguer, centro nevralgico della comunità posadina, si trova l’immobile oggetto del contendere, di proprietà dell’Amministrazione e destinato da diversi anni all’incontro fra pensionati ed anziani. La sua chiusura, mi farebbe pensare che si sia perso il rispetto verso questa classe sociale e l’interesse nel garantire ai cittadini politiche del benessere, esercitando, come in questo caso, attività ricreative. Entrando meglio nel dettaglio della vicenda, si osserva che l’ente ha messo in atto un’azione di sgombero che rasenta l’inganno: ovvero, attraverso un pretesto irragionevole, e quindi discutibile, gli usufruitori della struttura hanno trovato, senza preavviso, la porta d’ingresso sbarrata. Infatti, nonostante non vi sia stata alcuna comunicazione scritta, gli amministratori comunali hanno ottenuto il risultato che volevano: cioè che i cittadini lasciassero giocoforza i locali, in quanto, a sorpresa è stata cambiata la serratura. Il risultato reale ed inconfutabile è che viene ora impedita agli anziani la possibilità di avere un incontro pomeridiano quotidiano, piacevole e conviviale. La decisione autoritaria parrebbe basarsi su motivi legati alla manutenzione dell’immobile, al fine di trasformare questo luogo nella sede dell’Ufficio Turistico estivo. Naturalmente, non si è pensato minimamente ad una soluzione alternativa a tale scelta, obbligando gli ormai ex-fruitori a, come dire, arrangiarsi. Uno spiacevole episodio che coincide con una presa di posizione palesemente fuori luogo e dannosa per l’immagine collettiva. E non solamente per gli utilizzatori. Sono, tuttavia, fiducioso in una possibile e rapida soluzione, auspicando che l’Amministrazione del mio comune rielabori questa decisione, nell’interesse dei cittadini e dei turisti.

1 pensiero su ““Anziani? Non adesso prego”.

  1. Sono membro di questa comunità da più di dieci anni. Ho constatato giorno dopo giorno che la pochezza socio culturale di Posada è una sua caratteristica e quanto hai scritto non mi meraviglia affatto. Poco per i giovani e ora niente per i vecchi. Forse il rispetto vien prima di tutto. Anche del business del turismo

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