L’Erik ten Hag sardo

Giuseppe Cantara ha portato l’Ossese in Eccellenza, l’olimpo del calcio regionale. Ha vinto il torneo di Promozione, con una giornata d’anticipo. La squadra ha conquistato la vetta qualche settimana fa, dopo aver disputato quasi l’intero campionato fra le prime quattro. E’ venuta fuori alla distanza, come i cavalli di razza. Ma torniamo a Cantara. Il mister ozierese è stato, prima di tutto, un grande giocatore; partendo dalla Frassati, ha giocato nei campionati dilettantistici più importanti: dalla I categoria alla serie D. Regista di centrocampo il suo ruolo. Da allenatore ha guidato l’Ozierese in promozione, sfiorando la vittoria finale di un niente, con una squadra autarchica, costituita da giocatori che erano dirigenti allo stesso tempo. E tutti giovani. Un miracolo sportivo. Ed è in questo contesto che mister Cantara si afferma maggiormente. Gioco spumeggiante, disciplina e tanto entusiasmo sono stati gli ingredienti di quei campionati. Ma tanto sono bastati per porlo all’attenzione dei maggiori club isolani. Ha scelto Ossi, una società con trascorsi calcistici di tutto rispetto, che, dal polveroso campo di “Sos Pianos”, è passata al nuovo e moderno impianto intitolato a Walter Frau. Intorno una società organizzata ed efficiente. Che oggi raccoglie i meritati frutti. Grazie anche a questo allenatore umile e competente.

g.f.

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