Primi spiragli

Giorgia Meloni ha firmato il decreto che esclude dall’elenco delle servitù militari in Sardegna l’area della spiaggia di Porto Tramatzu, nel poligono di Capo Teulada e le relative pertinenze, la spiaggia di S’Enna e S’Arca, nell’area del poligono di Capo Frasca e l’ulteriore porzione di scogliera attigua alla spiaggia di S’Enna e S’Arca. Una bella notizia che lascia ben sperare per il futuro di tanti territori di pregio regionali ancora occupati da basi militari. La nostra isola paga ancora un tributo altissimo dalla fine della seconda guerra mondiale, che, attraverso il Piano Marshall, impose ad alcune regioni italiane la disponibilità di aree idonee per le esercitazioni militari, soprattutto da parte degli Stati Uniti. Migliaia di ettari, fra terraferma e mare, che ancora oggi sono nella disponibilità di diverse nazioni straniere, le quali possono utilizzarli per gli addestramenti. Pastorizia e pesca, turismo e transito di natanti, dunque, messe spesso in difficoltà da quasi ottant’anni a causa di questi vincoli, che però il Governo Meloni sembra voler allentare.

g.f.

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