Chiarezza sull’acqua

“Poca acqua nell’invaso di Maccheronis, se non piove stagione turistica a rischio per Bassa Gallura e Baronia”. Questo il titolo di un articolo apparso per fare sintesi del vertice tra amministratori del Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale e i sindaci della Baronia. Ma è niente di nuovo rispetto ad una situazione ormai cronica che si ripete da alcuni anni. La soluzione? Secondo i partecipanti alla riunione bisogna applicare restrizioni, sia per gli usi civici che per quelli agricoli. Credo che per adottare questa scelta non sia necessario essere presidenti di consorzi, sindaci o tecnici. Forse sarebbe più utile individuare altre strategie. Perché, molto più realisticamente, non si ripropone la realizzazione di un nuovo invaso a monte di Maccheronis? Esiste un progetto, il cui finanziamento è andato in malora, per una diga da ubicare in località “Giunturas”. Questo sbarramento, assai idoneo per le caratteristiche idrografiche che lo caratterizzano, rappresenterebbe la soluzione probabilmente definitiva per evitare sversamenti a mare e, soprattutto, per garantire una quantità d’acqua sufficiente per il territorio servito attualmente dalla diga di Torpe’. Anche in periodi particolarmente siccitosi. Altra ipotesi? Perché non rivedere il Piano di Laminazione vigente voluto dalla Regione? Fra le sue disposizioni è previsto un “aggiornamento del Piano con frequenza biennale e comunque al manifestarsi di situazioni significative diverse in relazione alle caratteristiche strutturali dello sbarramento, alla capacita di deflusso dell’alveo a valle dello sbarramento e alla modifica dei parametri idrologici del bacino sotteso”. Tale aggiornamento è stato verificato? Sono solo alcune domande che meriterebbero un’accurata attenzione da parte degli organi decisori.

g.f.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *