EGAS e territori

L’Ente di Governo d’Ambito della Sardegna (EGAS) è l’ente regolatore del Servizio Idrico Integrato Regionale. E’ stato istituito con la legge regionale n.4 del 2015. L’EGAS è costituito, attraverso una partecipazione economica, proporzionale al numero degli abitanti, da tutti gli enti locali del territorio regionale. Ma anche dalla Regione. Dal 1° gennaio 2015 è subentrato all’Autorità d’Ambito Territoriale della Sardegna, a seguito della sua soppressione. L’EGAS dovrebbe sovrintendere al Servizio Idrico Integrato, che rappresenta l’insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e depurazione delle acque reflue. L’Ente determina e modula le tariffe per l’utenza e provvede all’affidamento del servizio. Il gestore del Servizio Idrico Integrato dell’ambito regionale, invece, è Abbanoa, affidatario, di tale servizio, grazie alla formula “house providing”, che significa gestione in proprio. Una soluzione che evita l’affidamento del bene acqua ad un soggetto privato esterno. L’Ente, pertanto, dovrebbe esercitare su Abbanoa la cosiddetta attività di controllo analogo. Nella realtà, ci sono 28 comuni che hanno “ripudiato” Abbanoa e si gestiscono autonomamente, attraverso un consorzio apposito. Che, a sentir loro, è più efficiente. Di fronte a questo scenario, i cittadini sono confusi ed insofferenti. Ma hanno un’unica certezza: che Abbanoa li dissangua. E il servizio non è certo efficiente. Come è ben noto. Per tornare ad EGAS, il cosiddetto Comitato Istituzionale d’Ambito, l’organo di gestione che è formato da sindaci o loro delegati, si è rinnovato nei suoi elementi, dieci in tutto. Tre sono amministratori della Gallura, tre dell’area di Cagliari, tre dell’Oristanese e uno di Nuoro. La provincia di Sassari non avrà rappresentanti! Una suddivisione territoriale sicuramente sperequata. Ma tant’è….

g.f.

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