No b’at paghe

Stallo totale sull’aggiornamento del prezzo del latte ovino. Questa, è la triste realtà. E, come se non bastasse, a Natale è arrivato per i pastori il dono degli avvisi di garanzia. Aumenta, pertanto, il numero degli indagati dalle procure. Almeno un migliaio di persone tra allevatori, familiari e semplici cittadini che hanno partecipato alle proteste d’inizio 2019, quando vennero gettati via migliaia di litri di latte durante le mobilitazioni collettive. Manifestazioni che potrebbero ripetersi nei prossimi giorni. Con l’avvio dei primi processi, previsti questo mese, gli allevatori sono pronti a manifestare in piazza, stavolta per esprimere la propria solidarietà agli indagati. “Come siamo stati uniti nelle proteste – ha dichiarato Gianluigi Dettori, che sta organizzando la difesa legale – lo saremo nel percorso delle aule dei tribunali”. La rabbia, lo sconforto e la delusione stanno caratterizzando lo stato d’animo dei pastori sardi. Lasciati soli e quasi senza speranza. Dopo i danni economici a tutto il comparto, ora la beffa delle indagini. Una situazione drammatica che non può lasciare indifferenti. Governo e Regione, insieme, devono intervenire.

g.f.

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