Sant’Ignazio da Laconi

Oggi si celebra la memoria liturgica di Sant’Ignazio da Laconi, al secolo Vincenzo Peis. Il frate cappuccino dichiarato santo da Papa Pio XII il 16 giugno 1940. Per la Sardegna cristiana è una giornata importante. Sant’Ignazio è venerato in tutta la regione, anche se trascorse la sua vita prevalentemente a Cagliari e nel Sulcis. Nato a Laconi il 17 dicembre 1701, crebbe immerso nella preghiera fin dalla giovane età, praticando digiuni e privazioni. Non frequentò scuole e non imparò mai a scrivere, ma andava ogni giorno a messa, dove faceva il chierichetto. Era di poche parole e parlava appena in sardo. Ventenne, desideroso di mutar vita, si trasferì a Cagliari, non per cercarvi posizioni economiche più agiate, ma per chiedere ai cappuccini di San Benedetto di essere accolto nel loro convento per consacrarsi a Dio. Anche nella vita consacrata, si dedicò ai servizi più umili e la storia lo ricorda sopratutto come questuante. La sua giornata, con bastone e bisaccia in spalla, la trascorreva per le vie della città, al porto, nei luoghi più infimi. Riceveva doni dal buon cuore della gente, che lo amava e lo stimava. Lui dava in cambio il calore della sua amicizia, di una buona parola, di un semplice sorriso. L’esempio evangelico di una vita umile, vissuta a fianco dei poveri, ai quali distribuiva parte di ciò che riceveva. La Sardegna, ancora oggi, lo ama tanto.

g.f.

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