Gavino il Magnifico

Gavino Mariotti è il nuovo Rettore dell’Università degli Studi di Sassari. E’ stato eletto al secondo turno di votazioni, cui hanno partecipato poco meno di un migliaio fra docenti, personale amministrativo e studenti dell’ateneo turritano. Ha sbaragliato l’ostica concorrenza di altri quattro docenti, aspiranti, come lui, alla massima carica universitaria. Sassarese doc, cinquantacinque anni, amante e conoscitore della storia e delle tradizioni sarde, raccoglie l’eredità di Massimo Carpinelli, che abbandonerà l’incarico senza lasciare troppi rimpianti.

Docente di geografia economica, il prof. Mariotti vanta un curriculum ricchissimo di esperienza, caratterizzato da un’ascesa costante nelle gerarchie dell’Università dal 1996, quando iniziò a frequentare le aule da “Cultore della materia”, sino ai giorni nostri. Nella prima metà degli anni novanta è stato rappresentante degli studenti nel Consiglio di Amministrazione, prima dell’ateneo e, poi, dell’ERSU. Quasi un presagio della sua fulgida carriera, che lo ha visto protagonista ai vertici dell’università sassarese. Preside di facoltà, direttore di Dipartimento, componente del Senato Accademico, presidente dell’Accademia delle Belle Arti, membro del C.d.A. del Banco di Sardegna, autore di numerose pubblicazioni, il nuovo rettore ha toccato i gangli delle più importanti istituzioni sarde. Ha le idee molto chiare. Lo ha confermato senza fronzoli in una recente intervista: “Sassari ha perso tanto negli ultimi dieci anni – ha dichiarato – a noi è richiesto l’impegno concreto di preparare la classe dirigente del futuro. E solo se hai una intesa forte con le maggiori istituzioni che hanno chiara conoscenza di quello che serve (e ce la trasferiscono) puoi raggiungere l’obiettivo”. E ancora: ” Nella mia idea gestionale dell’Università c’è una rivisitazione dei compiti istituzionali della giunta di ateneo che è un organo istituzionale, l’attribuzione di nuovi compiti. Penso a delegati del rettore che si occupano di un solo tema: delegherò una persona all’ospedale veterinario, una al rapporti con il Mater Olbia e con il nuovo ospedale di Sassari. Questioni importanti che consentono di mettere in relazione l’Università con il territorio”. Territorio: una parola ricorrente nella filosofia del nuovo numero uno dell’Università, che si è già rimboccato le maniche. Pronto ad affrontare la nuova avventura, anche se in una contingenza sanitaria drammatica. Ama la sua Sassari, ma vuole contribuire a far crescere l’intera Sardegna. Buon lavoro, prof.

g.f.

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