L’angelo dei deboli

Domenico Cabras è un medico di Torpe’. Il suo curriculum è quasi un’enciclopedia. Da diversi anni vive a Milano, dove svolge la propria attività professionale. E’ un alto dirigente dell’Istituto Nazionale dei Tumori. Ma non ha mai reciso il cordone ombelicale con la sua terra. A decine si rivolgono a lui per chiedere aiuto, consigli, sostegni, ricoveri nella penisola, dove la sanità sarda spesso non può arrivare. E lui, sempre disponibile con tutti, accoglie le richieste e le speranze. Un paio d’anni fa un destino beffardo ed il Covid non hanno risparmiato l’adorata mamma. Il triste episodio lo ha scosso, ma, allo stesso tempo, gli ha dato la spinta emotiva per continuare a mettersi al servizio degli altri. Ha creato, con altri sanitari a Nuoro, l’Unità Mobile di Mutuo Soccorso (UMMS) attraverso l’Associazione Maria Teresa Sanna Cabras, in memoria della madre. Un ambulatorio mobile dotato di strumentazione diagnostica portatile di alto livello tecnologico e di un’equipe di professionisti. Nasce per curare a casa i pazienti della provincia di Nuoro colpiti dal Covid. A breve, la notizia è di questi giorni, terrà dei corsi di formazione al San Francesco, mettendo a disposizione le sue elevate competenze in materia di oncoematologia. Di cui è un autentico luminare. A volte le parole sono troppe.

g.f.

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