Eroi senza nome

L’emergenza medici negli ospedali sardi non fa quasi più notizia. Sembra un mantra quotidiano, aggravato, peraltro, dallo stato di pandemia dovuta al Covid. Ma ciò che è accaduto all’Ospedale San Marcellino di Muravera lascia davvero sgomenti. Un medico, una donna per l’esattezza, è rimasta in servizio ininterrottamente per oltre trenta ore. Non c’erano sostituti e lei non ha abbandonato il campo. I colleghi di quel reparto sono attualmente in malattia. Quattro su cinque, per la precisione. La carenza di personale sanitario nel nosocomio del Sarrabus riguarda l’intera struttura, come da più parti, e da diverso tempo, è stato evidenziato. Ma, evidentemente, gli allarmi al riguardo sono caduti nel vuoto. E la dottoressa eroina ha tenuto in piedi la corsia con abnegazione per un giorno e mezzo. Fino all’incredibile intervento dei carabinieri, che sono giunti sul posto a verificare l’accaduto. Probabilmente ci sarà un’inchiesta per individuare i responsabili di questo abuso e di diritti ignorati. Rimane la storia, tanto sconcertante, quanto commovente, di una donna che ha garantito il servizio con spirito di dedizione e di attaccamento alla professione. Un’eroina dei nostri tempi senza nome.

g.f.

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