La peschiera si rianima

Dopo almeno trent’anni di quasi inutilizzo la peschiera di Posada torna alla ribalta. Non più per lo stoccaggio e la vendita del pesce che, generosamente, il fiume gli ha garantito nella storia, ma per altre e suggestive finalità. La struttura ora rappresenta il terminale del progetto “Bellezza Italia – Tuteliamo insieme le meraviglie del Paese”, la campagna promossa da Legambiente e Gruppo Unipol, che quest’anno farà tappa a Posada, per valorizzare ulteriormente i luoghi del Parco di Tepilora e tutelare le biodiversità.  “Fino a oggi, dopo ogni evento climatico estremo, la natura e il lavoro della comunità hanno consentito di ripristinare uno stato d’equilibrio – ha spiegato Edoardo Zanchini, vicepresidente nazionale di Legambiente – Su questo fondamentale fabbisogno di conoscenza vuole agire il nostro progetto, affinché nella disponibilità di tutti rimangano prove tangibili della fragilità del territorio e una sollecitazione a risposte collettive e coscienti”. La nuova attività della peschiera prevede, inoltre, che essa diventi stabilmente la Casa del Parco e sede del CEAS (Centro di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità). Una scelta importante, oltre che dal forte valore identitario per un esteso territorio, che proietterà la splendida borgata di San Giovanni verso nuovi ed attrattivi interessi turistici e naturalistici.

g.f.

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