Al “Centro Giovanni Lilliu” di Barumini, comune che ospita Su Nuraxi, il complesso archeologico riconosciuto sito Unesco, è stata inaugurata un’inedita mostra di reperti etruschi. Un’esposizione aperta fino al 31 dicembre dal carattere esclusivo, che per la prima volta riunisce parte delle collezione etrusca dei musei Archeologico Nazionale di Napoli, Etrusco di Villa Giulia e Musei Capitolini di Roma e da quello archeologico di Firenze. Oltre cento reperti tra navicelle, gioielli, il prezioso Vaso Francois e diverse immagini. Ed anche la Sardegna ha fatto la sua parte, mettendo in vetrina una collezione di materiali simili a quelli provenienti dalla penisola. “Questa mostra servirà come apripista per consolidare le collaborazioni con i grandi musei italiani, che ci permetteranno di rafforzare l’immagine della cultura sarda nei contesti nazionali e internazionali superando ogni localismo”, ha dichiarato Emanuele Lilliu, presidente della Fondazione Barumini. “C’è ancora bisogno dell’antichità – ha invece rilevato il direttore del Mann di Napoli Paolo Giulierini – che è molto contemporanea nelle ragioni degli accadimenti e può aiutarci, se la conosciamo a fondo, a ripercorrere le rotte della bellezza e a evitare i gorghi della perdizione”. Un’occasione unica, dunque, per ammirare ed apprezzare gli elementi originali di una storia plurimillenaria, dove uno degli elementi centrali è rappresentato dal mare, confine e via da sempre per gli scambi commerciali tra antichi popoli.
g.f.