Nasce il progetto Ichnusa. Che non è una gara a chi beve di più la bevanda amatissima dai sardi. Si tratta di un’idea, denominata “Il Nostro Impegno”, che prevede la messa a dimora di migliaia di piante in aree distrutte dagli incendi. In questa fase vengono presi in considerazione i territori di Sinnai e di Scano Montiferro, luoghi simbolo della devastazione incendiaria. Obiettivo chiaro dei promotori rimarginare una ferita ancora aperta, che ha danneggiato una consistente parte del sistema naturalistico regionale e delle sue biodiversità. I rappresentanti del birrificio isolano, affiancato nell’operazione di rimboschimento da AzzeroCO2 e Legambiente, si sono detti entusiasti di sostenere questo progetto. ” Si tratta della prima fase di un progetto che mira, in tre anni, a riqualificare sei aree dell’Isola colpite da incendi e dissesto idrogeologico con la messa a dimora e la manutenzione di 10mila piante – hanno affermato gli organizzatori dell’iniziativa – che nasce da un’importante premessa: in Sardegna boschi, foreste e macchia mediterranea coprono circa il 40% della superficie totale, 900mila ettari, che rendono la Sardegna una delle regioni più verdi d’Italia”. Un patrimonio boschivo immenso che deve essere preservato e valorizzato. La stagione estiva è alle porte e con essa si trascina la triste piaga degli incendi. Per fronteggiare questo fenomeno occorre un impegno serio e concreto da parte di tutti e l’Ichnusa ha già mostrato una grande sensibilità per la nostra terra.

g.f.