Alessandra Todde è il nuovo presidente della Regione Autonoma della Sardegna. Al termine di un’estenuante conta dei voti e verifiche degli atti, l’amministrazione regionale può iniziare il nuovo percorso che caratterizzerà il prossimo quinquennio. Alcune considerazioni si possono fare:

La Sardegna ha, per la prima volta nella sua storia autonomistica, un presidente donna.

Ancora una volta una coalizione politica uscente non viene riconfermata per un secondo mandato.

Aumentano i numeri dell’astensione.

La legge elettorale conferma la sua inadeguatezza.

I sondaggi si rivelano inaffidabili.

Questo è quanto. Per il resto, il nuovo inquilino di Viale Trento, 69 (o di Villa Devoto) avrà un bel da fare. E non solo per comporre il mosaico della Giunta, delle commissioni e della ripartizione delle nuove governance negli enti. Ma per affrontare sfide decisive ed aprire confronti con il Governo e con l’UE che possano garantire alla nostra terra, ed all’intera popolazione, equi diritti in tema di sanità, trasporti, costi energetici e welfare.

Buon lavoro.

g.f.