Puntuale come le zecche d’estate, si ripropone il problema dei rifiuti abbandonati lungo le strade. O meglio, si ripresentano gli automobilisti maleducati che non hanno rispetto per il territorio e per l’ambiente. Questo triste fenomeno si verifica soprattutto d’estate. Ergo, è evidente che si tratta di un’abitudine dei vacanzieri. Siano essi continentali o sardi occasionali. Propendo per la prima ipotesi. D’estate la popolazione aumenta considerevolmente e la produzione di mondezza, di conseguenza, anche. Se a ciò si aggiunge che, con l’introduzione della differenziata un po’ ovunque, non si trova un cassonetto manco a pagarlo, il problema diventa contingente. Che fare? I comuni non possono certo intervenire lungo le strade statali. Le ormai residuali province potrebbero vigilare sulle arterie di propria competenza. Ma sulla grande e media viabilità, l’Anas che dice al riguardo? Niente. Ogni tanto, su pressioni dei sindaci, danno una ripulita a piazzuole e cunette. Ma non basta. Perché l’emergenza si verifica regolarmente. La soluzione non è dietro l’angolo. Anche perché il malcostume che caratterizza questo fenomeno è in capo ai cittadini-vacanzieri. E, allora, più sanzioni e più controlli. Anche con le telecamere, se necessario. Finché questa brutta abitudine non verrà sconfitta. Bisogna provarci. Ne va della nostra salute.
g.f.