La Sardegna piange uno dei suoi figli. Uno dei figli più autentici e punto di riferimento per il mondo agricolo regionale. Gigi Picciau, erede e, poi, titolare, di una delle cantine vitivinicole più celebri dell’Isola, è stato imprenditore, ma anche presidente regionale di Confagricoltura. Ha svolto, quest’ultimo ruolo, con impegno, dedizione e passione non comuni. Le battaglie per la tutela e la valorizzazione dei prodotti agricoli lo hanno reso celebre e, soprattutto, un protagonista serio e rispettato da tutti. Un vero gentleman in un comparto spesso ruvido e difficile da governare. Anche nel recente passato si era schierato al fianco dei pastori per la vertenza latte. Contro gli industriali aveva dichiarato: ” Vogliono togliere il metro per valutare l’utile delle loro aziende. Non siamo alla morte della Sardegna – aveva tenuto a precisare – ma è un tentativo di far morire questo comparto, il più importante dell’Isola”. Tante battaglie e tante passioni. Non ultima, quella del pugilato, trasmessa anch’essa dal padre Antonio, celebre organizzatore di riunioni di boxe. Economia, politica sindacale e sport: questi i campi d’azione che hanno caratterizzato la vita terrena di Gigi Picciau. Sempre approcciati con grande competenza. Un grande della nostra terra.
g.f.