L’agricoltura dei droni

L’agricoltura ha sempre rappresentato, nella nostra Isola, un settore trainante per l’economia. Oltre che un valore identitario imprescindibile. La globalizzazione, ma non solo, ci impone di stare al passo coi tempi. E allora, spunta l’agricoltura 4.0, cioè di ultima generazione. La tecnologia, che accompagna i segreti e le consuetudini dei nostri coltivatori. L’ultima novità riguarda l’utilizzo dei droni. Utilissimi in tante occasioni, ora verranno impiegati per monitorare le campagne sarde. L’obiettivo è di evitare sprechi, sfruttare meglio i terreni e impiegare più attenzione nell’uso dei fitofarmaci. E non solo. Con alcune applicazioni i droni possono determinare il volume fogliare nel vigneto e in sistemi colturali erbacei, al fine di programmare, con maggiore precisione, la gestione dei trattamenti. Sarà possibile, inoltre, realizzare un sistema per la “lettura-interpretazione”, attraverso l’acquisizione di fotografie, delle cartine idrosensibili disposte in campo, che potrà essere utilizzato su uno smartphone, per controllare il funzionamento e l’efficienza dei sistemi di distribuzione dei fitofarmaci. Meno sprechi e più efficienza, dunque. Largo alle innovazioni.

g.f.

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