Abbanoa

Neanche in tempo di pace, si fa per dire, il gestore sardo dell’acqua potabile molla la presa. Una nuova società sta recapitando, per conto di Abbanoa, nuove bollette alle famiglie sarde. La scadenza dei pagamenti pare sia fissata il 16 aprile. Poco importa se siamo in piena emergenza. Poco importa se ci sono famiglie che mangiano una volta al giorno. Poco importa che nessuno, dico nessuno, può eventualmente reclamare le fatturazioni, in quanto gli sportelli dell’ente sono chiusi. Un’efficace vignetta di questi giorni sul Coronavirus, in mezzo alle migliaia che circolano in rete, recita: ” 600 euro dal Governo: 300 per la luce e 300 per l’acqua”. A volte le parole sono troppe. Fine.

g.f.

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