Argea è un’agenzia regionale che dovrebbe esercitare funzioni delegate dalla Regione Sardegna in materia di aiuti regionali, attività ispettive e di controllo in campo agricolo e ittico. Nonché attività gestionali, delegate dall’Autorità di Gestione, in materia di Politica Agricola Comune (PAC) ed altre attività assegnate dalla Giunta Regionale. Attualmente è in fase di riconoscimento per l’esercizio delle funzioni di organismo gestore, pagatore e di controllo relativamente alla PAC. L’esecutivo precedente aveva avviato l’iter per ottenere dallo Stato tale riconoscimento. Obiettivo: delocalizzare ed istituire in Sardegna un ufficio che avrebbe consentito di liquidare in tempi “normali” i contributi per gli allevatori ed i coltivatori. Evitando disagi e le consuete lungaggini. I soldi a disposizione sono tantissimi, esattamente quanto le legittime aspettative degli agricoltori sardi. Ma, si sa, la burocrazia è un autentico cancro. Ancora oggi, il Ministero competente chiede all’Assessorato dell’Agricoltura ulteriori carte e chiarimenti. Nel frattempo, le cospicue risorse comunitarie rimangono chiuse nei cassetti. Si parla di trenta milioni di euro. In un periodo così drammatico, un’autentica beffa.
g.f.