Il Coronavirus non ferma il Festival del Cinema di Tavolara. La pandemia non ha impedito che questo appuntamento culturale giungesse al trentesimo anno. Naturalmente, sarà un’edizione rivisitata e contenuta. Una settimana, a partire dal 13 luglio, caratterizzata da proiezioni, incontri, musica, mostre e ospiti del mondo dello spettacolo, tra l’isola e la terraferma. Partenza nel ricordo di Fabrizio De André alle 21,30 a Porto San Paolo, con il concerto di Neri Marcorè, che interpreta i successi del grande cantautore e con la proiezione del film documentario “Faber in Sardegna” di Gianfranco Cabiddu. Jasmine Trinca, David di Donatello come migliore attrice protagonista per il film “La Dea Fortuna”, sarà presente alla proiezione del film di Ozpetek il 17 e, il giorno successivo, dialogherà con Piera Detassis e Geppi Cucciari nella splendida cornice dell’Hotel Ollastu. Il 18 proiezione di “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti. Un film sul pittore Ligabue, Film Nastro dell’anno 2020 e il cui interprete, Elio Germano, ha trionfato al festival di Berlino. Il festival di Tavolara ha scelto di proiettarlo per celebrarne in anteprima la “rinascita” in sala, dopo il lockdown. Un segnale forte di ritorno alla quasi normalità, impreziosita dalla presenza del regista. Si chiude il 19 luglio con la proiezione de “La dolce vita”, il capolavoro di Fellini. Un omaggio a questo straordinario interprete del cinema internazionale, per i 100 anni dalla sua nascita.
g.f.