
Tra le api e la Sardegna esiste un legame imprescindibile che si perde nella notte dei tempi. Ancora oggi, parte dell’economia si regge sulla produzione del miele, che rappresenta l’11% del prezioso alimento prodotto in Italia. Il settore può contare su circa 3.000 apicoltori e 60.000 arnie, distribuite nell’intero territorio regionale. Ora nasce un progetto transfontaliero che coinvolge i territori di Cipro, Egitto, Libano, Palestina e Italia, compresa la nostra regione. L’idea, dal nome impronunciabile, si chiama “MedBEESinessHubs” e rappresenta un progetto, della durata di due anni, che intende creare nuovi posti di lavoro con la costituzione di micro, piccole e medie imprese nel settore dell’apicoltura, con la possibilità di garantire un valore aggiunto ai prodotti apistici tradizionali, attraverso l’artigianato e il design e ai servizi turistici ad esso associati. L’intera operazione, di cui parte dello stanziamento, pari ad oltre 1 milione di euro, è messo a disposizione dall’UE e coinvolge, come detto, partners internazionali, è guidata dalla Camera di Commercio di Cipro. Si tratta, dunque, di un’opportunità straordinaria per la debole economia sarda, che però deve fare i conti con i capricci meteorologici, con la piaga degli incendi e con l’abuso di pesticidi o delle monocolture . L’ape è rappresentata in tanti gonfaloni dei comuni sardi, testimonianza di un rapporto storico, culturale ma anche produttivo del nostro mondo agricolo. Difendiamo questo prezioso ed insostituibile insetto.
g.f.