Domenica 12 giugno 2022 si vota. Capisco il disagio, la disaffezione, il distacco, il corto circuito che in questi anni si è creato tra l’apparato politico e i cittadini.
Andare a votare è un dovere. Per fortuna, e per una Costituzione che lo acclara, non siamo obbligati a manifestare con il nostro voto un parere o un’opinione, Ma credo che esprimere un voto, espresso in tutte le sue declinazioni, sia esso di preferenza, nullo o bianco, abbia un significato ancora alto, il quale rappresenta il valore più alto di una democrazia compiuta. Il voto libero è stata una grande conquista, sociale e morale. Non servono molte parole al riguardo. “Così come non vorrei essere uno schiavo, così non vorrei essere un padrone. Questo esprime la mia idea di democrazia”. (Abramo Lincoln)
g.f.