
A Padru, dalle alture che si incrociano con Tepilora, si fa archeologia. Riscoprire le proprie radici, conoscere la storia attraverso le testimonianze dei reperti e rivivere i momenti che hanno scandito le giornate dei nostri progenitori non è un esercizio semplice, anche se straordinariamente importante e suggestivo. L’Amministrazione comunale padrese, guidata da Antonello Idini, ci prova avvalendosi di partners di alto profilo per sperimentare una simulazione di attività dell’antichità. La manifestazione, denominata “Archeosperimentando a Pedra Bianca”, prevede tre dimostrazioni: come avvenivano la fusione del bronzo, la panificazione nuragica e la lavorazione della ceramica. Un semplice percorso, dunque, che consentirà di rivivere momenti del passato grazie allo studio ed all’approfondimento di esperti della materia, fra i quali l’archeologa Giovanna Fundoni, che si occupano di ricerche sulla materia dell’antichità, che spesso richiedono anni di passione e sacrifici. Una bella iniziativa che contempla cultura, storia e itinerari di grande pregio naturalistico ed ambientale. L’incomparabile cornice di Pedra Bianca rappresenta il luogo ideale per mettere insieme tutti questi elementi.
g.f.